lunedì 18 ottobre 2021

John Berryman

 

CANTI ONIRICI, 190

 

I giovani condannati invidiano i vecchi, e i vecchi 

                                         / condannati i morti giovani.

È difficile e duro afferrare queste cose.

Keats guarda male Yeats

che morì con tutti gli onori e da vecchio cantò

col massimo vigore. Enrico apprezzò quell’odio,

ma che dire di Yeats nei riguardi di Keats

 

– una fortuna essersi liberato di Fanny –

lui che stregato da Maud Gonne ebbe sterili anni

e si vide abbandonato dagli amici,

scipite le ricompense, e poi stroncato al culmine,

promettente a settant’anni! tutte le paure

tranne quella non riusciron nell’inganno.

 

Scrocco per scelta violenti exempla.

In ciò che conta più, Enrico non sapeva. Mentiamo.

Tutti cadiamo e moriamo

dopo un decorso peggiore d’un attesto di voce

tanto terribile che non ho altro da dire:

meglio il giorno più corto.

 

Traduzione di Sergio Perosa

Da Centi onirici e altre poesie, Einaudi 1978

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