ECUBA
Sento lo schianto del vento sui rigidi
geometrici infissi.
Sento lo sbattere del cuore di mia madre.
Eri così antica Ecuba, così abbandonata
nella preistoria di sangue
in un'era di lacrime e violenza
che io, immolata, espunta dalla storia
non so trascrivere.
Ti vedo da qui madre
dal grumo incandescente di spade
dall'occhio deforme e innamorato
concludere quel patto orrendo
che mi ha resa così bianca,
invincibile preda.
da Cronache dalla sparizione del mondo, raccolta inedita
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