IL VECCHIO STAGNO
Il vecchio stagno coperto d’iris è accerchiato
dagli alberi e i cespugli ricoprono il terreno
le erbe acquatiche ricoprono le sponde
e uno slargo dove si abbevera il bestiame
lì un anno dopo l’altro si aggira lo studente
che lo infanga per catturare le anguille
e spesso il mandriano per sfuggire alle mosche
vi riposa e s’intreccia un cappello di giunchi
e un gufo che bubola e siede tutto il giorno
ne ascolta cupo il canto e non vola mai via
c’è un piccolo nido su un ramo così sottile
che i pulcini pigolando sembrano cadere
mentre ronza intorno a loro una libellula viola
e una grande farfalla bianca li sfiora danzando
Traduzione di Francesco Dalessandro
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