mercoledì 25 maggio 2022

Giorgio Bassani

 VERSO FERRARA


Questa è l'ora che vanno per calde erbe infinite

nel mio paese gli ultimi treni, con fischi lenti

salutano la sera, affondano indolenti

in sonni dove tramontano rosse città turrite.


Dai finestrini aperti il vino delle marcite

monta al madido specchio delle povere panche;

dei giovanili amanti scioglie le dita stanche,

fa deserte di baci le labbra inaridite.


da L'alba ai vetri, Einaudi, 1963

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