LA LOGICA INVERNALE DELLO SGUARDO
*
Ci sono stanze dove il sole
esplode. Fuori le foglie
sono grumi di polvere,
anche i colori cadono,
come dai fiori sul balcone le fragranze
esalano col tempo
perfino gli universi si
sgranano, si
staccano.
*
E' ancora lontana la pioggia,
benché il temporale stia scoppiando
alto sulla cruna del lampo, nell'azzurro
che scava sotto le nuvole
e sulla terra spacca le radici.
Io non penso che basti
tutta la mia fatica
a dire lo splendore di una rosa.
*
Con scatti e sarabande
si rincorrono fino alla palude,
e quand'è bello in capriole
sul filo dell'orizzonte
abbaiando scompaiono alla vista.
Certe volte ritornano
con tra i denti qualche topo
o altri roditori che non so
se hanno raspati fuori dalle tane
ancora vivi, agonizzanti.
Piano, sull'erba,
li lasciano andare
e per un po'
prima di finirli ci giocano.
da Le poesie di Vivian Leigh, Marietti 1820, 2005
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