CHISSÀ
Chissà se, dopo un lungo e tortuoso arrancare,
si arriva a un chiaro punto di snodo
da cui scorgere un luogo senza affanno…
oppure, abbandonata per sempre la finestra,
puntare decisamente sotto la propria porta
e scavare scavare imbucarsi scurricolare e inoltrarsi
fino a trovare la grotta,
la prima dove ci scoprimmo umani
e nei graffiti reperire il verbo del nuovo inizio
e nessuna traccia del muro del pianto
da Un manoscritto domestico, Portatori d’acqua, 2022
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