DELIRIO
Neve nera dai tetti cola giù,
entrarti in fronte un dito rosso senti,
nella stanza ti piovon nevai blu
che degli amanti sono specchi spenti.
Si spezza in cocci grevi il capo e pensa
alle ombre nello specchio del nevaio,
al freddo riso d'una etera spenta.
Dianti olezzano, piange il rovaio.
Traduzione di Ervino Pocar
da Poesie, BUR, 1990
Nessun commento:
Posta un commento