venerdì 13 ottobre 2023

Vittorio Bodini

 GENERAZIONE


Quanti fili spezzati
di vite, di romanzi
fra le acacie, sui prati.
Quante strade percorse
camminando
sopra i passi d'un altro.
Le sedie vuote dei caffè ci odiano
ed i fatti si ammucchiano a vista d'occhio
come le armi di un esercito sconfitto.
O città plumbea e amata, in qualche posto
dovrebbe esser murato
il tuo cadavere d'oro.
Uomini dalla testa di girasole
lo cercano in ripostigli che odorano
di biancheria di donna e di tristezza.
Altri guidano macchine violente
e le ombre loro sull'asfalto
non sono cigni non sono
che piume nubili
senz'alito
ferme.
Ahi, e veder cieli alzarsi e cadere
e intanto ha fine il nostro bene:
lontano e privo di soccorsi il grido
della generazione si dissangua
ed un geranio è la sua rossa bara.

da Tutte le poesie, Oscar Mondadori

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