UN VIZIO, GOFFAMENTE
E un vento
salmastro ci portava
lo scampanìo
pasquale del villaggio
A. Achmatova
Un vizio,
goffamente, mi importuna
che è quello
di non darti la mano
se a
passeggio ci osserva qualcheduno.
Altrettanto
malamente mi importuna
il fatto di
pensare se la fine
arriverà di
schianto o piano piano,
se avremo il
tempo di dirci quell’amore
che il pudore
ci ha imposto di tacere.
da Inoj, di Berath Udarnik (inedita)
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