venerdì 31 agosto 2018

Robinson Jeffers


A SUO PADRE

Cristo fu tuo duce e signore tutta la vita,
Egli trascura il mondo ma te non deluse mai,
Ti condusse per dolori e battaglie
Integro e bene armato, affinché non prevalesse
Malizia altrui né la serpe ancor più velenosa
Attorta nella nostra mente contro la tua calma,
Quel gran tesoro prezioso conservato per lui
A tarda età e la morte un balsamo sereno.
Io, Padre, avendo seguito altre guide
E più spesso a mio danno guida alcuna,
Per anni inchiodato come pelli di puma
Fresche a trofeo sul muro d’un tempio crudele
Non prevedo lo stadio di vita stimato
E l’onore canuto dell’età estrema.



Traduzione di Mary de Rachewiltz

da La bipenne e altre poesie, Guanda, 1969



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