lunedì 25 marzo 2019

Eloy Sánchez Rosillo


ALLORA                    

Nessuno ci ascoltò, nessuno seppe.
Ma tu sì che mi udisti in fondo a te
e senza nessun dubbio lo sapesti.
Ero anche consapevole
degli oscuri segnali che i tuoi occhi
mi lanciavano audaci, luccicando,
perché io solo potessi capirli.
Ma non poteva, non poteva essere
perché ci sono cose che non devono
compiersi, benché nate dal profondo
con forza e desiderio.
Che verità tremenda
di così triste luce e lenta morte.
Morte che non muore e tuttavia
è infinita allegria, perché nata
da un centro eterno e puro.
In altro mondo, in un’altra vita
di coloro che aspettano sulla ruota del tempo,
succederà di nuovo e per sempre
questo fuoco bellissimo che allora
si diffuse perfino
dentro le gallerie del desiderio.
E brucerà come vorrà, vorace
nel suo arbitrio, ma senza che nessuno
e che niente ci salvi dalle fiamme
né possa impedire che ci incenerisca.


Traduzione di Francesco Dalessandro

da Chiave del sogno, Contatti, 2019
(in corso di pubblicazione)

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