venerdì 1 marzo 2019

John Berryman


PAESAGGIO INVERNALE *

I tre che scendono la collina invernale
Abbrunati, con lunghe aste e la muta di cani
Alle calcagna, nella trafila degli alberi,
Oltre le cinque figure al falò della paglia,
Ritornando muti e intirizziti al paese,

Ritornando ai cumuli di neve, al laghetto ghiacciato
Animato di bambini, agli anziani,
I lunghi compagni che non possono raggiungere,
La luce azzurra, uomini con scale, presso la chiesa
La slitta e l’ombra nella strada al crepuscolo,

Non sanno che nell’instabile tempo a venire,
Dispiegatosi il funesto spreco della storia,
Li si vedrà ancora sul ciglio
Della stessa collina: quando tutta la loro compagnia
Si sarà irrevocabilmente perduta,

Questi uomini, questi tre vestiti di marrone
Sotto lo sguardo degli uccelli terranno la scena e sveleranno
Nel loro configurarsi con gli alberi,
Il ponticello, la casa rossa e il fuoco,
Che luogo, tempo e occasione mattutina

Li ha mandati nel bosco, la muta di cani
Alle calcagna, le lunghe aste in spalla,
Per ritornare come ora li vediamo e scendere
Sprofondando nella neve la collina invernale,
Mentre tre uccelli guardano e il quarto vola via.

Traduzione di Sergio Perosa

da Canti onirici e altre poesie, Einaudi 1978


* la poesia è ispirata al celebre quadro di Pieter Bruegel, Cacciatori nella neve

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