lunedì 31 maggio 2021

Francesco Dalessandro

 DAL RICORDO

  

Dopo pranzo, nel fuoco meridiano

che ci accende, confortati dal fresco

ristoro della doccia su stampate

primavere ci stendiamo mentre sole

e sale marino ad altri brucia sulle brune

spalle, nudi nell’asola tra l’afa

e l’ombra ci infiliamo, redenti dal caldo

e dal sudore, così alle tue labbra

ancora salate io mi piego e sotto-

metto al nostro vizio il vivo nerbo

pane posto nel forno finché sazi

e doloranti nella cuccia d’ombra

delle persiane scivoliamo accaldati

riposiamo assonnati i nostri nervi ormai

lassi  



(inedita)

Nessun commento:

Posta un commento