lunedì 10 maggio 2021

Marsden Hartley


ROBIN HOOD COVE – GEORGETOWN, MAINE

 

Quando la sera viene alle sue dolci arie

lungo la scura baia

e come un pigro dardo l’airone azzurro

vola lungo le rive della baia

come a dare il segnale per una buona musica

e i piccoli uccelli che durante il giorno

sono stati così caldi si ritirano fra i rami dei pini 

per il loro tributo di riposo –

il bianco ponte unendo sponda a sponda del fiume

di marea prende i toni sommessi della sera

per ingraziarselo; i gabbiani non avendo

più niente da dirsi raccolgono le ali –

mani pure congiunte per un muto pensiero.

A loro mi unisco in rispettoso saluto,

dicendomi «grazie – ben fatto – belle cose –

da voi grazia ricevo in abbondanza

e m’accingo al riposo col canto della sera».


Nato a Lewiston, nel Maine, nel 1877, Marsden Hartley si trasferisce all’età di quindici anni a Cleveland, Ohio, dove impara a disegnare e a dipingere. I suoi primi soggetti sono farfalle, vermi e fiori, dipinti per un naturalista del posto. In seguito, Hartley studiò e visse per lunghi periodi a Parigi e Berlino e viaggiò molto in tutta Europa, dove si svolsero anche diverse mostre di successo dei suoi quadri; una, perfino nella casa del celebre pittore tedesco Max Liebermann. Per un certo numero di anni, quelli centrali della sua vita, risiedette in varie parti del Nuovo Mondo, come nel New Mexico, nella Nuova Scozia, e a Bermuda. Da ognuno di questi luoghi la sua arte trasse forza e trovò nuove intenzioni. L'ultimo e più fecondo periodo della sua vita trascorse tra New York e la costa del nativo Maine. Non si sposò mai, ma aveva una particolare predisposizione per l’amicizia; ebbe, infatti molti amici intimi, tra i quali c’erano artisti e scrittori di primo piano. Tra loro, era celebre per le sue lettere, ma di tanto in tanto scrisse saggi o poesie che vennero pubblicati su riviste prestigiose, come The Nation, The Dial e Poetry. In vita pubblicò quattro libri: un volume di critica d’arte e letteratura, Adventures in the Arts (1921), e tre piccole raccolte di versi, stampate privatamente: Twenty-Five Poems (1922), pubblicato a Parigi, Androscoggin (1940) e Sea Burial (1941), pubblicati a Portland, Maine. Una quarta raccolta, che aveva intenzione di pubblicare durante il 1943, non vide la luce a causa della sua morte. Durante la sua vita, dipinse circa un migliaio di quadri; alla sua morte lasciò più di cinquecento poesie manoscritte su taccuini, o dattiloscritte e accuratamente raccolte in cartelle, in aggiunta ai tre piccoli volumi pubblicati in vita. Le date di composizione sono spesso incerte, anche se la maggior parte dei testi appartengono ai suoi ultimi anni. Molti testi portano lo stesso titolo, trattano gli stessi argomenti, esprimono le stesse esperienze emotive dei suoi quadri più noti. I soggetti dei quadri: ritratti, figure, nature morte, paesaggi, si ritrovano con la stessa evidenza nei suoi scritti. Ma, cosa più importante, è un unico pensiero quello che produce, in pittura e in poesia, una singolare spontaneità e naturalezza di linguaggio, e offre un raro esempio di integrazione estetica. Nel 1945, Henry W. Wells, per The Viking Press, New York, curò una scelta delle sue poesie migliori, col titolo, appunto, di Selected Poems

 

Traduzione e nota di Francesco Dalessandro


da Selected Poems The Viking Press, 1945

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