IL VIAGGIO
È un viaggio andarsene lungo le spiagge
strette del sonno
coi piedi nudi che incespicano, sotto muraglie
di un tempo che non si misura.
Certo un altrove, dove incontrare folle
randagie di ignoti e, nella folla, volti
da tanto perduti:
in quale gesto fermarli, per quale parola?
Pure nel cuore batte ancora l’attesa.
E case d’ombra e stanze mai abitate
e mutazioni improvvise e tetre minacce,
sordi silenzi gridano un nome, che nome?
Forse un altrove, ma troppo simile al giorno:
a quell’andare stretto, abusato, inconcluso.
da Forse un altrove. Ipotesi di viaggio attraverso la poesia, Il Labirinto, 2021
Buongiorno.
RispondiEliminaSono Francesca, una lettrice. Vedo che ha pubblicato due poesie ( una è questa ) l'altra di Eleonora Rimolo che fanno entrambe riferimento a " Forse un altrove. Ipotesi di viaggio attraverso la poesia".
Ebbene, per quante ricerche io abbia fatto sia presso librerie che biblioteche, di questo testo non c'è traccia.
Gradirei avere lumi in proposito.
Grazie.