mercoledì 10 novembre 2021

Osip Mandel’štam

 TRADUZIONE DA PETRARCA


                                        Valle che de' lamenti miei se' piena


Fiume, gonfio di lacrime salate,

gli uccelli di bosco potrebbero narrarlo,

le fiere dai sensi acuti e i pesci muti,

stretti tra due verdi rive;


valle di giuramenti piena e di sussurri roventi,

sentieri sinuosi rigogliosi d'erba,

massi, a forza d'amore noti a menadito,

e terra crepata su ardui pendii.


L'incrollabile vacilla sul posto,

e vacillo io. Come nel granito, cristallizza

il dolore nel nido della passata gaiezza,


dove io cerco tracce di bellezza e onore,

svanito, come il falco dopo la muta,

lasciata la spoglia sul giaciglio terrestre.


Dicembre 1933 - gennaio 1934


Traduzione di Pina Napolitano


da Quaderni di Mosca, Einaudi, 2021

Nessun commento:

Posta un commento