TRADUZIONE DA PETRARCA
Valle che de' lamenti miei se' piena
Fiume, gonfio di lacrime salate,
gli uccelli di bosco potrebbero narrarlo,
le fiere dai sensi acuti e i pesci muti,
stretti tra due verdi rive;
valle di giuramenti piena e di sussurri roventi,
sentieri sinuosi rigogliosi d'erba,
massi, a forza d'amore noti a menadito,
e terra crepata su ardui pendii.
L'incrollabile vacilla sul posto,
e vacillo io. Come nel granito, cristallizza
il dolore nel nido della passata gaiezza,
dove io cerco tracce di bellezza e onore,
svanito, come il falco dopo la muta,
lasciata la spoglia sul giaciglio terrestre.
Dicembre 1933 - gennaio 1934
Traduzione di Pina Napolitano
da Quaderni di Mosca, Einaudi, 2021
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