LA MIA ACQUA
Sotto il
piedistallo che fa da vertice
alle vicende
dovute al caso che in basso
mi rammentano i
disamori archiviati,
annaspo nella mia
acqua mossa
dall’alto avverto
gli abbagli adulteri
del fiume fratello
che dalla base
rifratta e ambigua
non danno tregua
all’apertura
ristretta dell’erta,
dai guizzi della
corrente svapóra
un agire amorfo
che lo sguardo
comprime
assolvendo scelte pagate
divenute fossili
senza rimborso,
l’atmosfera è
morale, scendo
a contare gli
scarti di verità travisate
i distacchi amari
gli affetti traditi
atomi
di pathos
caduti sul fondo.
Febbraio 2023
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