venerdì 10 marzo 2023

Tommaso Campanella

 MADRIGALE

 

Stavamo tutti al buio. Altri sopiti

d’ignoranza nel sonno; e i sonatori

pagati raddolciro il sonno infame.

Altri vegghianti rapivan gli onori,

la robba, il sangue, o si facean mariti

d’ogni sesso, e schernian le genti grame.

Io accesi un lume: ecco, qual d’api esciame,

scoverti, la fautrice tolta notte

sopra me a vendicar ladri e gelosi,

e que’ le paghe, e i brutti sonnacchiosi

del bestial sonno le gioie interrotte:

le pecore co’ lupi fûr d’accordo

contra i can valorosi;

poi restâr preda di lor ventre ingordo.



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