lunedì 8 luglio 2024

Nichita Stănescu

 ELEGIA TERZA


II – Crisi di tempo

 

Oh, breve tristezza, insetto verdastro,

voi, blande uova, abitanti il nucleo di una meteora

spezzata; e dalle mie mani coperte

perché rinasca un tutt’altro decoro.

 

La stanza si riversa dalle finestre

ed io non posso trattenerla nei miei occhi aperti.

Guerra di azzurri angeli con lance elettrizzate

percorre le mie iridi.

 

Mi mescolo con gli oggetti fino al sangue

per impedirne l’avvio

ma essi urtano le cornici e fluiscono più lontano

verso un altro ordinamento.

 

Oh, breve tristezza, resta

intorno una sfera di vuoto!

Sto nel suo centro e ad uno ad uno

gli occhi della fronte, delle tempie, delle dita

si aprono.

 

Traduzione dal romeno di Claudio Parenti e Fulvio Del Fabbro

da Undici elegie, Libri Scheiwiller, Milano 1987

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