O MIEI LIBRI, SE FORSE
O miei libri, se forse
mi sopravviverete:
se altre mani, altri occhi
si poseranno su voi
non concedetevi subito
ov’io sostai a lungo.
Non ho cercato in voi
rifugio, io
vi ho amati.
Quante
vostre pagine – alcove!
Da dove
sono ora precipitato
forse potrei sopportare
nuovi amori, sì,
ma immacolati.
1994: poesia persa e ritrovata
da Gianfranco Palmery
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