FORSE CE NE ANDIAMO VIA TUTTI INSIEME
Forse ce ne andiamo via tutti insieme – avanti,
mia bella carovana: siamo rimasti
in tre di tutta la felina famiglia,
o il tempo ancora ci assottiglia – con voi
al fianco, code orecchie tese attente,
voglio entrare nella terra, nelle tenebre,
come foste la mia funebre scorta – come
correndo girando, ogni giorno, siete
guizzi lampi, un’alata pattuglia,
alle mie gambe: date fierezza, luce
– quelle lasciate nella mia poesia –
al nostro inquieto corteo che si avvia.
(3.I.95)
da Gatti e prodigi, Il Labirinto, 1997
è bella. non solo quelli che hanno amato un gatto (o più gatti: è lì forse una parte potente del loro fascino, nel loro saper stare a loro agio in compagnia) gradiranno intimamente questo testo, per i contrasti d'immagine, per la malinconia feconda che promana da una bellezza che s'avvia alla fine...
RispondiEliminal'avevo già letta ma mi fa piacere vederla qui riproposta.
un saluto a Francesco e a Domenico
marcella
Verrei volentieri anch'io! (Prometto di non essere d'ingombro.)
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