venerdì 3 giugno 2011

Francesco Dalessandro

PICCOLA ELEGIA NOTTURNA

                                                    a Laura

Questa che vedi, la
magnolia alta fiorita,
il suo profumo dolce e
così intenso: il cortile
ne è tutto pregno; questi
lampi che in guizzi e
zirli empiono la sera
prossima; quelle nubi
vagabonde e pigrissime; l’esausta
luce che vira in ombra e non ha
più riflessi; il silenzio
brevissimo fra due
suoni che dalla strada
giungono prima di svanire
oltre la curva; tutto,
tutto che senti e vedi
da questa stanza dove
giochi serena io
non so volerlo più se non
per l’età e l’avvenire
che t’aspetta, felice
o no che sia; se non
come un affanno dolce
che assecondi il tuo cuore,
sola speranza lecita per il
prossimo autunno del-
la vita.

Da La salvezza, Il Labirinto, 2006

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