SFOGLIANDO PER LA PRIMA VOLTA L’OMERO DI CHAPMAN
Molto ho viaggiato per reami d’oro,
e molti ricchi stati e regni ho visto,
molte isole a occidente ho costeggiato
che devoti ad Apollo i poeti governano.
E spesso ho udito di un’estesa terra
che un accigliato Omero ha in dominio.
Ma il puro sereno non ne avevo respirato
finché non ascoltai Chapman, chiaro
e forte: mi sentii come chi osserva il cielo
quando un nuovo pianeta nello sguardo
gli nuota o come Cortez mentre guarda
fisso, con occhi d’aquila, il Pacifico –
i suoi uomini incerti si guardano tra loro –
in silenzio, a Darién, da un alto picco.
Traduzione di Francesco Dalessandro
John Keats, Poetical Works, Oxford University Press, 1972
grazie, è una bella poesia, accompagnata a una bella traduzione
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