Buona, mia belva, ritira gli artigli: lasciami
quieto e illeso al sole – allontanati
tutti i pensieri, via nell’azzurro fluttuanti con
le nivee lane dei tigli che l’attraversano
e trascorrono per l’aria come una bufera
d’anime: animale celeste
e terrestre che una certezza riempie
d’immortalità e restituisce a cielo
e terra: un corpo che riposa e il sole
scalda, mentre i merli tra i rami, i passeri
a volo e i colombi assidui sui cornicioni
fanno il loro meridiano dolce strepito
da Compassioni della mente, Passigli, 2011
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