lunedì 26 marzo 2012
Bruna Giacomi
RASOIATA AL CASTELLO
a Sandro, amico
Finalmente il caldo e
l’estate, giunta anche quest’anno
in ritardo, dopo un inverno riluttante
e una primavera beffarda con piovaschi
improvvisi e insufficienti alla lunga
siccità e al cuore.
È questa la stagione
che misura il mio tempo: nelle strette
ore di tregua ricordo sempre – e
non c’è scampo
sempre – le mie estati anoressiche di scolara,
lunghe e chiarissime di tigli,
quando speravo che il
dolore – crescendo – sarebbe scomparso.
Invece s’affina.
Poi quanto poco ne
sfumi, nelle ultime
sere, al fuoco
di stoppie nei campi
potresti saperlo bruciando
anche le ore domate una
con l’altra in una stagione folle
per assenza d’amore.
Dici che parlo troppo
d’amore, ma se è
questo che ci ha uccisi:
amore
per quanto sia, per un’idea,
per il cane, il padre, per
l’altro – da sé.
E non contano i baci, né
il mio corpo sottomesso a un
altro, se d’amore non parlo.
Ci si tace.
E tutto ci ferisce
nonostante ben lucida sia
la corazza, guerrieri sconfitti
da una netta rasoiata al castello.
(inedita)
Bruna Giacomi, romana, è stata segretaria di redazione della rivista «Arsenale», dalla fondazione e per tutta la sua durata. Là, sul n. 2, nell’ormai lontano 1985, pubblicò alcune poesie (qualcun’altra era uscita su «Materia»). Sono le sue uniche pubblicazioni. Non vanta libri. Quindici poesie uscirono sul blog “Via delle belle donne” il 15 settembre 2008. Questa poesia è dedicata a Alessandro Ricci: domani saranno otto anni che ci avrà lasciati.
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