mercoledì 7 aprile 2021

John Keats


 PERCHÉ HO RISO STANOTTE


Perché ho riso stanotte? Nessuna voce –

né dio né demone che risponda severo –

da inferi o cieli di rispondere si degna.

Così al mio cuore d’uomo mi rivolgo:

siamo qui, soli e tristi, cuore. Ho riso,

dico, e perché? O mortale pena! O tenebra!

Tenebra! Sempre a gemere, chiedendo

invano a cielo, inferno e cuore. Perché ho riso?

Di quest’essere so il limite, la fantasia

a estrema gioia lo prolunga; ma vorrei

che stanotte finisse, e i vessilli sgargianti

del mondo vedere a brandelli. Poesia,

fama e bellezza, certo, sono intense;

ma più intensa la morte – premio della vita.


Traduzione di Francesco Dalessandro

da Fammi lezione, Musa, Contatti, 2021


In occasione dei duecento anni della morte di Keats, l'Associazione Culturale Contatti di Genova, che fa capo al poeta Massimo Morasso e a Barbara Garassino, ha pubblicato la mia traduzione dei sonetti del grande poeta inglese, con l'aggiunta della ballata La Belle Dame sans Merci e di alcune altre poesie dedicate a Fanny Brawne. Coloro che fossero interessati a leggere il libro, per averlo possono scrivere a contattiedizioni@gmail.com oppure consultare il sito www.associazionecontatti.it



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