venerdì 7 luglio 2023

Francesco Paolo Memmo

 CONFERENZA STAMPA DOPO IL DILUVIO

 

 

Ecco, sono arrivati, si siedono.

Hanno mangiato e bevuto. Sono sazi.

Guardano in giro, scrutano gli astanti,

dicono parole così piene

di senso che obiettare è impossibile.

Che obiezioni del resto si possono

muovere alla storia... Perciò sono felici:

perché lo siano gli altri. È la loro

cristiana missione. Perciò dunque

sorridono. E come sanno sorridere,

e che begli occhi hanno, che magnifica cera...

Sono loro, gli eroi di queste giornate

dopo il diluvio: la fine del comunismo,

la caduta del muro... Si apre

un’epoca nuova, si realizzano infine

le magnifiche sorti e progressive.

Senza più ideologie è garantita la pace

per il nuovo millennio. Sono fieri di sé,

loro, che tutto questo hanno voluto,

che per questo hanno lottato, e vinto.

Perciò dunque sorridono, felici

perché gli altri lo siano, cullati

(loro e gli altri, noi tutti) nel mare

grande della tranquillità. E come

sanno sorridere, che grandi occhi hanno,

e che denti, che magnifica cera...

Si spartiscono i meriti come tutto il resto.

Il buio è ormai dietro le spalle. Spira un vento

perfetto, la nave procede a gonfie vele.

È bello sentirsi finalmente protetti,

potremo dedicarci a nuove e più sane

occupazioni, potremo anche persino

invitare alla nostra tavolata

gli avversari di prima: che non fanno

più paura, così ormai mansueti come sono.

È un mondo nuovo e migliore che ci aspetta.

Lo dicono sicuri, e per rendere noi più sicuri

sorridono, loro. E come sanno sorridere,

e che occhioni hanno, che bei dentoni,

che magnifico cerone...

 

novembre 1992

 (come fosse... oggi)


da Linea di basso ostinato - Poesie 1971-1997, di prossima pubblicazione presso "Edizioni Il Labirinto"

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