CONFERENZA STAMPA DOPO IL DILUVIO
Ecco, sono arrivati, si siedono.
Hanno mangiato e bevuto. Sono sazi.
Guardano in giro, scrutano gli astanti,
dicono parole così piene
di senso che obiettare è impossibile.
Che obiezioni del resto si possono
muovere alla storia... Perciò sono felici:
perché lo siano gli altri. È la loro
cristiana missione. Perciò dunque
sorridono. E come sanno sorridere,
e che begli occhi hanno, che magnifica cera...
Sono loro, gli eroi di queste giornate
dopo il diluvio: la fine del comunismo,
la caduta del muro... Si apre
un’epoca nuova, si realizzano infine
le magnifiche sorti e progressive.
Senza più ideologie è garantita la pace
per il nuovo millennio. Sono fieri di sé,
loro, che tutto questo hanno voluto,
che per questo hanno lottato, e vinto.
Perciò dunque sorridono, felici
perché gli altri lo siano, cullati
(loro e gli altri, noi tutti) nel mare
grande della tranquillità. E come
sanno sorridere, che grandi occhi hanno,
e che denti, che magnifica cera...
Si spartiscono i meriti come tutto il resto.
Il buio è ormai dietro le spalle. Spira un vento
perfetto, la nave procede a gonfie vele.
È bello sentirsi finalmente protetti,
potremo dedicarci a nuove e più sane
occupazioni, potremo anche persino
invitare alla nostra tavolata
gli avversari di prima: che non fanno
più paura, così ormai mansueti come sono.
È un mondo nuovo e migliore che ci aspetta.
Lo dicono sicuri, e per rendere noi più sicuri
sorridono, loro. E come sanno sorridere,
e che occhioni hanno, che bei dentoni,
che magnifico cerone...
novembre 1992
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