RETROSPETTIVA
I
Dalla spuma dell'onda la testa del nobile Orfeo
dagli empiti eversivi quella di Giuseppe, l'ebreo
dal cielo alla terra e dalla terra al cielo
secondo l'ipocrita profezia.
II
Materiali di scavo
reperti mutili
occhi senza pupille
tracce di dorature
sui volti sulle scapole
angosciose perdite
III
del numero
controterra indice metaforico
perno di inscienza astrale
nel ridotto di orizzonti ridotti
temporaneo deteriorabile
il fuoco sovrasta e implica
dal numero radiali conseguenze
tra l'uno e il dieci:
misura dilatabile all'infinito
simbolo dell'infinito
l'inenarrabile dell'entità
è avventura di insorgenze liquide
a irrisione della sete ultima
IV
scuola eleatica
se il nulla proviene dal nulla
il tutto proviene dal tutto
sudditanza di bianconeri demoni
doppiaggi di sole/luna
armonia ermafrodita
in divergenti simboli
dalle labbra viola
reggono su spalle scorticate
l'astratta variabilità dei cieli
cicli contorti di un divino illuso
sgangherati atlanti
il tutto/nulla il tempo apparente
di un contromondo inesplorato
e inesplorabile
boa luminoso dell'inafferrabile
anch'esso con un termine
(legale)
Via Lattea, n. 4, luglio dicembre 1989
Negli anni Novanta del secolo scorso si pubblicava, a Catania, una piccola rivista letteraria, «Via Lattea», diretta da Benedetto Macaronio (direttore responsabile era Claudio Fassari). La redazione era composta da Luigi Amendola, Alberto Cappi, Salvatore Cataldo, Alessandra Giappi e Renato Pennisi. Da «Via Lattea» ripropongo alcuni testi significativi.
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