mercoledì 17 gennaio 2024

Francesco De Girolamo

 

COME AI GIORNI DELL'ORO


Un febbrile ritorno avanza piano,
stretto tra le nascoste pieghe vive
delle cose perdute, andate, prive
d’orme chiare, ma che un nuovo, lontano

sguardo riemerso sembra riuscire
a ridestare, come ai giorni dell'oro.
E sembra che le voci amiche, in coro,
ti sussurrino frasi da carpire

nel silenzio presente, sorda luce,
corolla di fermenti che si schiude
alla ferma fiducia, all'accoglienza

del tuo fertile vuoto, delle nude,
tenui trame, disperse nell'assenza,
che un filo inafferrabile ricuce.

(inedita)

1 commento:

  1. in quel filo sottile e delicato che sfiora il sublime del ricordo!!!

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