I POETI
I poeti sono come i bambini: insopportabili
il più delle volte, e crudeli, e feroci;
e sono come i giocatori di scacchi: monomaniaci,
dunque ancora una volta
insopportabili; e sono come i preti:
un po' viscidi, untuosi, molto falsi,
dunque a maggior ragione insopportabili.
Ovviamente con qualche eccezione: io.
ad esempio, che non sono un bambino,
non so giocare a scacchi, non ho l'aria
di un prete, non sono neppure un poeta,
se è per questo.
da Linea di basso ostinato, Il Labirinto, 2023
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