lunedì 9 settembre 2024

Franco Fortini

 LIMES 

                                            da Horia Goga


Tornava attraverso la sera

stringendo ai cuoi la mantella

Decio Costanzo, Legio Fulminata.

Voci venivano dai fumi.


Guardò il giovane che ora mangiava

inquieto fra i soldati.

Inutile ora parlargli, domani

verso occidente l'avrebbe mandato.

A Roma, d'uomini c'era bisogno

per murare altre mura. I tempi erano incerti.


Quando fu notte alta uscì dal campo

senz'armi. Provò il ghiaccio.

Molto lontani dall'altra riva canti

credeva udire. "Per uno

che viene, un altro vada",

pensava disertando.


Nell'alba lo cercarono i soldati.

Con tuono il disgelo spezzava il Danubio.

Roma era ancora nel sonno d'aprile.

Il giovane scita si svegliava felice.


da Tutte le poesie, Oscar Mondadori, 2014



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