I CATACLISMI DI UNA LUNGA NOTTE
I cataclismi di una lunga notte
si
sono allineati in questa umbratile
cronaca.
È la bobina
dov'è
cosparso il sale
di
ognuno, è un catino
anamnestico
al presente.
E'
triste, sono anni che non trovo.
Nei
registri d'inverno, tra gli scuri
e
le ciglia si raddensano aurore. Eppure sento
di
non dover restare in mezzo a voi.
E
il vostro latte, che pure mi ha nutrito
mi
rende una creatura del passato.
Pure
la testa sfuma negli incerti
futuri,
come a un vento.
(inedita)
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