venerdì 27 settembre 2024

Vincenzo Di Maro

I CATACLISMI DI UNA LUNGA NOTTE


I cataclismi di una lunga notte

si sono allineati in questa umbratile

cronaca. È la bobina

dov'è cosparso il sale

di ognuno, è un catino

anamnestico al presente.

E' triste, sono anni che non trovo.

Nei registri d'inverno, tra gli scuri

e le ciglia si raddensano aurore. Eppure sento

di non dover restare in mezzo a voi.

E il vostro latte, che pure mi ha nutrito

mi rende una creatura del passato.

Pure la testa sfuma negli incerti

futuri, come a un vento.


(inedita)

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