venerdì 6 settembre 2024

Vincenzo Di Maro

CI TRASCURA IL VOLERE DEGLI INFERI



Ci trascura il volere degli inferni:

così ecco la celletta che lavoro,

ape ignara del tempo.

Decidessi di vivere quegli anni

ignorerei il deserto ereditato

il falso dei pronostici, la cura.

Virano le notizie in fantasticherie

del sapere e del bene. Potreste visitarmi

già ospiti del sonno. Oppure in forma

di altissima distanza: parziali,

irraggiungibili. Nei pigri pomeriggi

ho accettato il colloquio. Avevo scelta?

Troppo presto perfetto

congegno di ogni frode


(inedita)

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