PARAFRASI
LUNARE
La luna è
madre di pietà e di pathos.
Quando alla
fine esausta di novembre
La sua
antica luce si muove lungo i rami,
Flebile,
lenta, e si sostiene ad essi;
Quando il
corpo di Cristo, umanamente
Vicino,
pende appeso nel pallore e toccata
Dalla
brina, la figura di Maria si ritira
In un
riparo di foglie cadute e marcite;
Quando
un’illusione dorata riconduce
Sulle case
una lontana stagione di calma
E sogni
confortanti a chi dorme nel buio –
La luna è
madre di pietà e di pathos.
Traduzione
di Francesco Dalessandro
da
Collected
Poetry & Prose, 89-90,
Library of America, 1997
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