T’AVEVO
DETTO
t’avevo
detto che trovavo scortese parlare subito coi morti quelli che si
sono dati la morte da soli cosa vuoi dire hai chiesto chiedevi ti
rispondevo annaspando le mani nell’aria che chi se ne andava da
solo voleva o doveva cessare un dialogo ne aveva bisogno ché in
fondo quel dialogo torturava e quindi rivolgersi subito al morto era
come continuare questa tortura non volersi rendere conto noi vivi di
cosa era successo di cosa ancora accadeva tu credi hai detto ne sei
proprio sicura dicevi
con
gesto largo ti infili e ti sfili una giacca da uomo stai camminando
con la testa in avanti inclinata in avanti i capelli come due piccole
ali nere alle tempie avanzi di corsa con ampie falcate giraffe
cercando di notte col muso nell’aria quel nero denso la faccia
sostanza
ed
ora mi tappo le orecchie per non sentire le grida degli altri vicini
e
ti piango
i
polsi li ho già liberati
17
ottobre 1996
Da La
rivoluzione è solo della terra,
Manni, 2002
ho scoperto solo da pochi giorni questa poetessa e la sua prematura, tristissima scomparsa.
RispondiEliminaE' terribile trovare qualcosa di così bello e non poter sperare di ... averne di più...
Sto cercando di lei tutto quello che c'è. E per questo sono arrivata qui.
Grazie per questa mollichna aggiunta.