lunedì 30 gennaio 2012

Stefania Portaccio


ABITO UN MONDO OPACO

Abito un mondo opaco
nuoto nelle brume del lago
delle lacrime

tu salvami, sollevami
grondante e paurosissima
fin dove sono solide le nuvole
e scotta il sole e guarisce
con le percosse della sua frusta d’oro
con gli aghi dei suoi dardi incandescenti

o salvami tu, agganciami
alla tua cinta e calami
in quella crepa fonda
che i miasmi mi droghino
e accechino i vapori
l’acido sciolga la coscienza ed io
àlteri il corso, cavalchi il dorso
della vita, muoia spellata
e rinasca trepida feconda ardita

Da Contraria pentecoste, I Quaderni del Battello Ebbro, 1996 

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