ABITO
UN MONDO OPACO
Abito
un mondo opaco
nuoto
nelle brume del lago
delle
lacrime
tu
salvami, sollevami
grondante
e paurosissima
fin
dove sono solide le nuvole
e
scotta il sole e guarisce
con
le percosse della sua frusta d’oro
con
gli aghi dei suoi dardi incandescenti
o
salvami tu, agganciami
alla
tua cinta e calami
in
quella crepa fonda
che
i miasmi mi droghino
e
accechino i vapori
l’acido
sciolga la coscienza ed io
àlteri
il corso, cavalchi il dorso
della
vita, muoia spellata
e
rinasca trepida feconda ardita
Da
Contraria
pentecoste,
I Quaderni del Battello Ebbro, 1996
Nessun commento:
Posta un commento