lunedì 23 gennaio 2023

Alessandro Ricci

 UNA SPEDIZIONE FALLITA

 

 

L’ufficiale di Serse non ebbe

più nulla da dire partendo

dal Paese di Punt. L’equipaggio

issava l’unica rossa vela

della feluca

mentre salpavano.

Guardava l’acqua che li rapiva,

le tende sulla marina

e le facce bruciate e gli uccelli

quanti

che vi restavano.

Là aveva goduto donne

e amici fedeli senza usare

le armi. Questo, che mai

gli era successo, al Re

l’avrebbe taciuto. Così le oasi

e le lunghe ore d’incenso

della terra di Apsah

nel rapporto a Persepoli: «Una sabbia

inutile e senza figli, indegna,

Serse, della tua grandezza

e del mio bottino».

Quegli stranieri

non finivano di salutarlo, minuscoli

dalla sponda. Il cielo era

duramente magnifico.

Se ne andava con la vergogna

che l’aveva deciso, e un nuovo rimorso,

e la condanna di venti,

trenta anni da vivere

nel suo Impero.

 

 da Tutte le poesie, Europa Edizioni 2019

 


 

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