mercoledì 25 gennaio 2012

Pasquale Di Palmo


IL CIELO DI GENNAIO È COME IL CALCO

Il cielo di gennaio è come il calco
spettrale di una lastra biffata.
Lungo il sentiero che porta alla torre
rovesciata le foglie del salice
si stemperano nel grigiore
indistinto di quell’acquaforte
mancata. Curvo come uno di quei rami
si dondola nell’orto
lo spettro allampanato del vicino,
scoprendo sul viso di quarzo
una ragnatela di piccole rughe.
Sorvola la poiana il dosso
nel vento che sbuca dai casolari
diroccati di questa campagna che dirama
un leggero ventaglio di canali
con le movenze della lepre impazzita.
Il sole trapela a fior d’acqua
come il volto di un giovane annegato.

Da Marine e altri sortilegi, Il ponte del sale, 2006

2 commenti:

  1. Ho scoperto da poco questo spazio e ci passo volentieri. Belle scoperte si fanno vagando sul web, complimenti soprattutto per le cose inedite

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    1. Grazie, Nidia. Fa sempre piacere raggiungere il lettore che si desiderava iniziando l'intrapresa.

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