mercoledì 22 febbraio 2012

Domenico Adriano


PATMOS

Erano tornati dalla presentazione
del libro in versi, Patmos, di Rodolfo Di Biasio.
E parlavano, parlavano di come
la poesia può salvare nell’uomo
ciò che ancora è umano, e del silenzio
dell’isola dell’Apocalisse dove
l’amico poeta cammina dimentico
di sé, del proprio io... Entrambi innamorati
di quel “marinaio delle stelle”. «Senti,
Maria: ti ricordi le donne di Coreno che
filavano la lana, il fuso che c’incantava...
Cosi è quest’ultima poesia di Rodolfo, un filo
che non si spezza: a seguirlo porterebbe
alla “regione inarrivabile” della saggezza del mondo».
E intanto che parlavano avevano lasciata sola
la nipotina che ancora non sa leggere né scrivere...
«Giulia», volle farsi perdonare la madre
d’averla trascurata, «tu lo sai cos’è una poesia?»
E lei quasi a rimproverarla di una domanda così
scontata: «Ma è una storia, mamma!»


(1995)



(inedita)


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