PATMOS
Erano
tornati dalla presentazione
del
libro in versi, Patmos,
di Rodolfo Di Biasio.
E
parlavano, parlavano di come
la
poesia può salvare nell’uomo
ciò
che ancora è umano, e del silenzio
dell’isola
dell’Apocalisse dove
l’amico
poeta cammina dimentico
di
sé, del proprio io... Entrambi innamorati
di
quel “marinaio delle stelle”. «Senti,
Maria:
ti ricordi le donne di Coreno che
filavano
la lana, il fuso che c’incantava...
Cosi
è quest’ultima poesia di Rodolfo, un filo
che
non si spezza: a seguirlo porterebbe
alla
“regione inarrivabile” della saggezza del mondo».
E
intanto che parlavano avevano lasciata sola
la
nipotina che ancora non sa leggere né scrivere...
«Giulia»,
volle farsi perdonare la madre
d’averla
trascurata, «tu lo sai cos’è una poesia?»
E
lei quasi a rimproverarla di una domanda così
scontata:
«Ma è una storia, mamma!»
(1995)
(inedita)
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