lunedì 20 febbraio 2012

Rodolfo Di Biasio


POEMETTO DELLA NEVE


1

Attendo notizie, me le porti
lo sciogliersi della neve
su questo bilanciato silenzio

Dei fatti: incanutiscono nella breve ora di luce
li brucia un sole imbaldanzito
e una deriva li allontana li spazia
e inzavorrati calano in buchi neri
questa interna trama della tetra
che è poi il suo riprendersi
il soffio il fiato nostro

E di me: non mi tornano i gesti
le parole stesse si sfiorano
si chiude il tempo e traccia un suo cerchio
dolorosamente
persegue un suo disegno, ambiguo,
dove l’occhio si sperde
la rosa di luce che varca mare e cielo
ed essa mi cancella anche altre voci
le mie le vostre
perciò attendo notizie, un segno,
la spirale di fumo
i quieti rumori della casa

2

L’attesa s’affissa
allo sciogliersi della neve
che ripete il rito di primavera,
è l’orlo della vita
quando tornano alla terra i suoi colori
giallo e bianco
disseminati colori che l’occhio discopre
con meraviglia per noi ora
che forse nulla sappiamo
e non conosciamo

Dove il vento porta le nubi
o quando il sole taglia radente il verde delle querce
come sottilmente trama la terra il suo viaggio

Nella deriva gli anni accumulati
non colgono il responso:
per routine Sibilla
disperde bizzarre capovolte foglie,
magri segni persistono
sillabazioni che non ci dismalano
che solo ci inducono a percorrere esili tracce,
l’infisso tragitto
e non sappiamo se ospiti o figli
siamo destinati a durare


3

A questo punto solo resta
interrogare il già fatto:
ciglia filiformi capi?
Incunaboli
appena il sole chiude il suo corso
e la notte coniuga vicissitudini
l’intreccio persistente di tremori remoti

Poi che ancora? Scivola un’alba da poco
e i chiari suoni li disperde la luce

La memoria si gonfia d’acque
per un verde che incrina i dorsali,
spezza d’acchito il bianco, è ancora la neve,
e si allarga in dimensioni astrali:
l’ombelico della vita
il dubbio
se siamo noi con le cose
o se camminiamo in cerca di che non sappiamo
il graffito dei giorni
che ingloba sole e azzurro
il fremito il guizzo del sangue
che si disfa in mondiglia

Da Altre contingenze, Caramanica Editore, 1999

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